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Hai mai contato le stelle?

da Ott 31, 2022Scienza e Fede0 commenti

Tempo di lettura: 3 minuto/i

Quante volte ci è capitato di alzare gli occhi al cielo e di rimanere affascinati da quelle piccole luci che brillano lassù? Quante volte abbiamo desiderato di trovarci in qualche posto sperduto, completamente buio, lontano da qualsiasi luce, per poter ammirare, non solo quelle poche stelle che si vedono in una notte di città, ma quei cieli super stellati tipici delle foto della NASA? Quante volte abbiamo provato a contare quelle piccole luci e dopo poco ci siamo stancati perché erano troppe?

Ormai la nostra epoca è consapevole che il numero di stelle nell’universo è veramente spaventoso, e spesso noi stessi guardando il cielo con le conoscenze di oggi pensiamo già alle miliardi di miliardi di stelle che riempiono lo spazio.
Ma se avessimo alzato gli occhi millenni fa… avremmo mai potuto immaginare un numero così grande e immenso?

Pensate a come si vede il cielo ad occhio nudo, senza telescopi o altre tecnologie che ci
vengano in aiuto, immaginate di guardare il cielo così come lo vedevano gli uomini durante
la Preistoria, come lo vedevano i popoli mesopotamici e gli Egizi.
Quante stelle riuscivano a contare?

Le stelle visibili ad occhio nudo, in una notte con condizioni atmosferiche ottimali, sono all’incirca 3000 – 4000 a seconda del luogo e del periodo di osservazione.
Questo numero, che a noi può sembrare così piccolo, rappresentava più o meno l’estensione stellare che immaginavano gli antichi.


Certo, avevano scoperto numerose costellazioni e gli avevano dato un nome: Tolomeo
(100-175 d.C.) aveva stilato un catalogo stellare contenente un elenco di 1028 stelle, e nel
1400 d.C. l’astronomo Bonatti aveva individuato altre 700 stelle fino ad allora sconosciute.
Ma solo con Galileo nel 1609 d.C., con l’inizio dell’utilizzo del telescopio, si scoprì che la
nostra galassia, la Via lattea, era formata da milioni di stelle. Nel 1784 l’astronomo William Herschel tentò di calcolare il numero stellare complessivo (con grandi difficoltà, tanto che ci volle un secolo prima che qualcun altro ci riprovasse) e arrivò ad un ammontare di circa 300 milioni.


Oggi gli astronomi stimano che nell'universo ci siano più di 100 miliardi di galassie e
almeno 70.000 miliardi di miliardi di stelle.
Insomma, un numero inimmaginabile e quasi impronunciabile, un 7 con 25 zeri! Diecimila
bilioni di trilioni!

La cosa incredibile è che quando l'uomo alzava gli occhi al cielo e riusciva a contare solo
1000, 2000, massimo 3000 stelle, l'Iddio della Bibbia già scriveva dell'immensità della
distesa celeste.
Nei libri della Genesi e di Geremia (datati 700-600 a.C.) e anche nel Nuovo Testamento
nel libro degli Ebrei (datato 50-70 d.C.) il Signore paragona più volte il numero delle stelle
del cielo con il numero della sabbia del mare.
Hai mai provato a contare quanti granelli di sabbia ci sono su una spiaggia?
Sembra un po' impossibile come impresa!
Ora immagina di dover contare ogni granello di sabbia presente su tutte le spiagge e tutti
fondali del nostro globo!!! Ti sembra fattibile??
E c'è chi dice che le stelle siano anche di più dei granelli di sabbia!
Insomma, ciò significa che più di duemila anni prima che l'uomo si avvicinasse alle prime stime più realistiche, la Bibbia già conosceva l'immensità dell'universo e scriveva del
numero incalcolabile delle stelle.
Incredibile, vero?

“Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io
moltiplicherò la discendenza di Davide..”
Geremia 33:22

“io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e
come la sabbia che è sul lido del mare”
Genesi 22:17

Come poteva questo libro così antico conoscere ciò che noi siamo riusciti a scoprire solo millenni dopo grazie ad aiuti tecnologici? Come poteva sapere già la verità? Forse è possibile perché non è un libro qualunque, forse è possibile perché è la Parola di Colui che ha creato tutto l’universo, tutte le stelle nell’universo, e persino noi. La Bibbia è il messaggio che ci ha lasciato.

Voglio concludere con un verso di questo meraviglioso libro da cui deriva una domanda per tutti noi:

“Levate gli occhi in alto e guardate:
Chi ha creato queste cose?
Egli le fa uscire e conta il loro esercito,
le chiama tutte per nome;
per la grandezza del suo potere
e per la potenza della sua forza,
non ne manca una.”
Isaia 40:26

Se Dio, il Creatore di ogni cosa, si ricorda di ogni stella, riesce a chiamarle tutte per nome senza dimenticarsi neanche una di quei 70000 miliardi di miliardi, non conoscerà anche il
mio nome?  Non conoscerà anche il tuo? Non si ricorderà anche di me, anche di te, anche di noi?

Io penso di sì. Lui ci conosce. Tu vuoi conoscerLo?

Articolo di Silvia
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