Tempo di lettura: 1 minuto/i
Metteresti mai il tuo smartphone in una tasca bucata?
Oppure il tuo denaro in un portafoglio bucato? Io non lo farei, e non penso che lo faresti neanche tu.
Eppure troppo spesso vedo gente che ripone la propria vita in un contenitore forato. Rifletti su questa similitudine: è come se ogni persona avesse dei contenitori spirituali (li chiamerò cisterne) e questi contenitori sono bucati. Infatti per quanto ognuno si affatichi per riempirli, non trova mai appagamento. C’è chi ci prova costruendo delle sicurezze, un buon lavoro, una bella famiglia, relazioni, amicizie, amori. C’è invece chi prova a riempire la propria cisterna con altro, ad esempio sesso, alcol, droghe ed altro ancora. Ma qualsiasi cosa non è mai sufficiente a soddisfare il bisogno, non c’è appagamento e la cisterna è ancora vuota. Allora ci si impegna ancora più vigorosamente, ci si affatica, ma la cisterna rimane vuota. E sai perché? Perché è forata ed ogni cosa viene messa dentro, non la riempie e si disperde. Questo finchè alcuni si rassegnano a vivere con la propria cisterna vuota, o con quel poco che riesce a contenere. Altri invece, affidano la propria cisterna a Dio. Lui la prende, la lava da ogni residuo, ne ripulisce ogni centimetro, ripara le crepe, le rende impermeabili, e la riempie del suo amore. Non la riempie a metà. Neanche fino all’orlo. La fa traboccare! E all’amore aggiunge la sua pace, le sue consolazioni, il perdono, ed ogni sua benedizione. Permetti a Dio di prendersi cura della tua cisterna spirituale ed avrai una vita abbondante ed esuberante.
“il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d’acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non contengono l’acqua.” Geremia 2:13
Dio ti benedica