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“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno
maestri in gran numero secondo le proprie voglie..” II Epistola a Timoteo 4:3.
All’epoca in cui furono scritte queste parole di maestri ve ne erano molti e ognuno rappresentava una
diversa corrente filosofica o religiosa: si poteva liberamente decidere di andare ad ascoltarne uno piuttosto
che un altro. Alcuni di questi erano famosi in tutto l’Impero e giovani accorrevano anche da molto lontano
per ascoltare i loro discorsi. La Via (così veniva chiamata a quel tempo la chiesa) era un movimento giovane
e con una caratteristica peculiare: predicava che il suo Maestro era morto sulla croce ma che era risorto
dopo tre giorni e che era tuttora vivente. Un Maestro con una vita breve e una morte tragica ma con risvolti
straordinari.
Oggi , dopo più di 2000 anni, noi vogliamo ancora diffondere la buona notizia di questo Maestro, la sua
predicazione, morte e resurrezione. E anche oggi, a guardare bene attorno a noi, non ci sono tanti altri
maestri che vogliono dettare legge? Un maestro “per ogni voglia”? Il problema di fondo è, tuttavia, quello
della Verità.
Puoi avere scelto i tuoi maestri con superficialità o dopo lunga riflessione ma medita bene sui frutti che
maturano dal loro insegnamento. Gesù Cristo si proclamò “La Via, la Verità e la Vita “ (Vangelo di Giovanni
14:6a): audace? Sfrontato? Presuntuoso? I tuoi maestri sono sicuramente più umili, non hanno una
considerazione così alta di se stessi. Un fatto però rimane: Gesù ha dimostrato di essere Verità, non parla
per soddisfare le tue voglie ma per il tuo bene, per una vita in cui regni la pace di Dio e non la perenne
inquietudine. Sulla croce Gesù soffrì e patì perché sapeva che il suo tormento avrebbe fruttato liberazione,
salvezza, amore vero. Non dimenticare che pensava anche a te, in quegli istanti.
Dio ti benedica e conosci Gesù!