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Chiedere a Dio “non ci indurre in tentazione”, implica che Dio induce in tentazione di peccato?

da Giu 10, 2012F.A.Q2 commenti

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ImageDio non ci induce in tentazione, questo concetto è stato ampliato da Giacomo: “Nessuno, quand’è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno” (Giacomo 1:13)

Per capire meglio la questione devi dividere i concetti di “prova” e “tentazione”.

La prova è una situazione che arriva verso di te, una situazione economica difficile, la perdita di un parente o di un amico e via dicendo.

La prova è una circostanza che è permessa da Dio in modo che tu la possa superare, spesso la parola prova è stata tradotta con tentazione come per esempio in questo verso: Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate sopportare.(1 Corinizi 10:13)

La prova ha scopi benefici ed è un mezzo che Dio usa per farci crescere e maturare in vari aspetti della nostra vita.

La tentazione vera e propria invece è questa: “Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo.”

Non c’è scritta la parola tentazione ma quello che esce fuori da te, i tuoi pensieri, la tua invidia per il prossimo, le tue bugie, sono cose che escono da te e che ti tentano, e quando sei caduto nella tua stessa tentazione non puoi incolpare nessuno se non te stesso, per questo Giacomo ha detto non osare dire che Dio ti ha tentato perché quello che hai fatto è uscito da te, è la tua tentazione e ci sei voluto cadere e sei colpevole al 100%.

“…invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce.” (Giacomo 1:14)

Sono molte le volte in cui Satana ha tentato Gesù, e tutte le volte sono stati degli attacchi esterni, Gesù non si è tentato da solo e  ha risposto con la Scrittura (la Bibbia)”

In ebraico i paralleli sono strutturati in modo che la seconda parte della frase rafforzi la prima, quindi quando Gesù dice la famosa frase: “Non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno” (Matteo 6:13), sta sottolineando il fatto di chiedere a Dio di liberarci da Satana, così come lo ha liberato dalle tentazioni proposte da Satana.

Gesù disse: “Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Matteo 26:40)

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